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Via Val d’Enza Nord 286, Canossa, Emilia-Romagna, Italy
IL MITO DI CANOSSA
Canossa ha origini lontane, come testimonia l’antico sito celtico-romano (300 a.C./400 d.C.) situato al confine nord del territorio comunale. Ma è nella seconda metà dell’anno Mille che Canossa acquista immortalità storica, quando la Contessa Matilde si fa mediatrice del contrasto tra i rappresentanti delle due grandi potenze del momento per la lotta delle investiture: Papa Gregorio VII che incarna il potere spirituale e il Enrico IV che incarna il potere temporale. L’avvenimento conosciuto come “il perdono di Canossa” risale al gennaio del 1077 quando Matilde ospitò nel castello di Canossa Papa Gregorio VII, che fece aspettare fuori per tre giorni nella neve il penitente imperatore Enrico IV. Gli annali riportano che l’imperatore “per tre giorni, davanti alla porta della rocca, deposto ogni regio ornamento, miserevolmente, come quegli che è scalzo e in veste di lana, non desistette d’implorare con molto pianto l’aiuto e la consolazione dell’apostolica benedizione”. Da allora la frase “andare a Canossa”viene usata per significare l’atto della penitenza.